축일:7월28일
복녀 마티아 나짜레이 동정
Beata Mattia Nazzarei
Matelica, Macerata, 1 marzo 1253 - 28 dicembre 1320
1234년 이탈리아 안코나 지방의 마텔리카에서 나짜레이 백작의 외동딸로 태어났다.
18세 되던 해 부모의 반대를 무릅쓰고 고향의 성 글라라 수도원에 입회하여
모범적으로 살다가 1320년 귀천하였다.
1765년 7월27일 교황 클레멘스 13세가 복녀품에 올렸고 축일은 7월28일이다.
-프란치스칸 삶과 사상 15호, 122쪽에서-
세라핌적 가난의 특전
교황 그레고리오 9세가 성녀 클라라에게 허가한(1228. 9. 17.) 세라핌적 가난의 특전
하느님의 종들의 종 그레고리오 주교는 아시시 교구의 산 다미아노 성당에서 수도적 공동생활을 하는, 그리스도 안에서 경애하는 딸들인 그리스도의 시녀들, 클라라와 그 자매들에게 인사하며 사도적 강복을 보내노라.
1. 널리 알려진 바와 같이 그대들은 오직 주님께만 자신을 봉헌하기 위하여 세속의 모든 부귀 영화를 포기하였소. 그리하여 그대들은 모든 소유를 팔아 가난한 이들에게 나누어 주고 우리를 위하여 가난하여지신 그분, “길이요 진리요 생명”(요한 14,6)이신 분의 발자취를 모든 점에서 따르며 어떠한 경우에도 그 길에서 떠나지 않기 위하여, 더 이상 어떠한 재산도 결코 소유하지 않기로 결심하였소.
2. 이러한 그대들의 결심은 어떠한 물질적 곤란을 당하더라도 흔들리지 않을 것이오. 왜냐하면 사랑의 마땅한 도리로 결심하고 스스로를 영의 법에 굴복시킨 그대들 육신의 허약함은 임의 왼손이 머리 받쳐 도와 주실 것이기(참조: 아가 2,6; 8,3) 때문이오.
3. 뿐만 아니라 하늘의 새들을 먹이시고(참조: 마태 6,26) 들의 꽃들을 입히시는(참조: 마태 6,26) 그분께서는 그대들에게도 무엇이건 모자람이 없게 보살펴 주실 것이며, 그분을 마주뵈올 영원의 나라에서는 당신 바른손으로 그대들을 안아주시고(참조: 아가 2,6; 8,3), 그분의 식탁에 자리한 그대들 사이를 오가며 손수 시중들어(참조: 루가 12,37) 주시리이다.
4. 이렇게 우리는 그대들의 간청을 받아들여 지극히 높은 가난에의 결심을 사도적 호의로 뒷받침하고 보증하며, 어느 누구도 그대들에게 재산 받아들이기를 강요할 수 없게 이 문서를 통하여 사도적 권위로 확인하는 바이오.
5. 어느 누구도 우리가 인준하고 확인하는 이 기록을 훼손하거나 이에 대해 무모한 반대를 하지 말 것입니다. 누가 무엄하게도 이런 행동을 하려고 하면 전능하신 하느님과 복되신 사도 베드로와 바오로의 진노를 부르게 되리라는 것을 명심해야 할 것입니다.
페루지아에서 교황 즉위 제2년 9월 17일
(제주성글라라수도회홈에서)
♬Brother Sun and Sister Moon
Beata Mattia Nazzarei
28 luglio
Matelica, Macerata, 1 marzo 1253 - 28 dicembre 1320
La beata Mattia dei nobili de Nazareni di Matelica, ricusato il matrimonio si ritirò in monastero e professò la regola di santa Chiara. Per la sua grande prudenza e per le sue elette virtù fu per 40 anni Madre Abbadessa, diventando il modello e la madre buona delle sue consorelle. Il suo digiuno fu quasi per perpetuo. Devotissima della passione di Gesù, fu chiamata al gaudio eterno il 28 dicembre del 1320.
Il primo marzo 1253, dai coniugi Sibilla e Gualtiero della nobile famiglia Nazzarei di Matelica (MC), nacque la piccola Mattia. Fin dai suoi primi anni il suo cuore si orientò verso Dio, infatti, nonostante le aspirazioni paterne fossero di maritarla con Piero dei Conti Gualtiero, la beata Mattia scelse di rinunciare al matrimonio e al ricco patrimonio familiare per divenire figlia di Santa Chiara. A diciotto anni entrò nel monastero di Santa Maria Maddalena e si presentò alla Badessa pregandola di accettarla fra le Clarisse. La Badessa , temendo le ire del padre di Mattia, la convinse a far ritorno a casa, in attesa del beneplacido paterno. Mattia non si persuase alle ragioni della Badessa e si ritirò nell'oratorio a pregare. Trovata per caso, in un cantuccio una vecchia tonaca la indossò, si recise le bionde trecce e prostratasi dinanzi all'immagine del Crocifisso chiese aiuto al Signore. Quando arrivò nel monastero il padre Gualtiero, rimase colpito dalla determinazione della figlia e desistette dal proposito di riportarla a casa. Iniziò così per Mattia il suo noviziato improntato alla preghiera, al digiuno e alla dedicazione alle opere più umili del monastero, divenendo ben presto modello per le religiose già osservanti della Santa Regola. Il 10 agosto 1271, davanti al notaio fece la rinuncia del suo patrimonio donando parte ai poveri e parte al monastero ed emise la Professione Solenne. Nel 1279, morta la Badessa, la comunità all'unanimità elesse Suor Mattia, per la lodevole condotta, la pietà ed lo zelo. Suor Mattia esercitò tale carica per quarant'anni consecutivi, cioè fino alla sua morte. Durante il suo governo Suor Mattia condusse a termine due imprese materiali, assai ardue se si pensa che la comunità viveva in estrema povertà: la chiesa ed il monastero. La chiesa era troppo piccola ed il monastero troppo angusto per accogliere le numerose giovani che, dietro l'esempio e la fama di Mattia, chiedevano di vivere la Regola di Santa Chiara. Suor Mattia era tanto sensibile alle sventure del prossimo da essere chiamata "madre della carità" ed era sempre pronta a consolare gli afflitti con parole che recavano pace e serenità. Dopo 48 anni di incessante preghiera , di penitenze e di dedizione al prossimo, Suor Mattia presagì il giorno e l'ora della sua morte. Era il 28 dicembre 1320, la Beata aveva 67 anni. Era appena spirata, quando Dio manifestava già con nuovi prodigi la gloria della sua sposa fedele. Il corpo della beata emanò una fragranza di Paradiso, da inondare tutto il monastero, avvolto in un fascio di luce da richiamare l'attenzione dei concittadini che corsero a vedere lo straordinario fenomeno. Essi videro in mezzo a tanto splendore una lucentissima stella, che con il suo raggio metteva capo al corpo della Beata, come a testimoniare la sua santità. Il 27 luglio 1765 il papa Clemente XIII approvò il decreto di beatificazione.
I prodigi che la Beata andava operando le crearono una fama, che varcò i confini di Matelica e causarono un continuo accorrere di fedeli. Questo crescente afflusso di pellegrini lungo il corso dei secoli determinò tre traslazioni del venerabile corpo, per meglio destinarle nella sua chiesa un posto di privilegio. Ad ogni traslazione il corpo della Beata e le sue reliquie emanarono un prodigioso Umore Sanguigno, fenomeno che si ripeté anche ad ogni ricognizione cadaverica.
I panni macchiati dall'Umore Sanguigno, divisi in pezzetti , vengono ancora oggi distribuiti fra i molti devoti della Beata come reliquie in segno di protezione.
Autore: Elisabetta Nardi
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Aggiunto il 3-Jun-2002