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프란치스칸 성인/성지



축일:2월4일(2월14일)
발루아의 성녀 요안나(3회)
Santa Giovanna di Valois
St. JANE of Valois
St. Joan of Valois, Queen Widow Foundress
Also known as
Jeanne de Valois; Jéhanne de France; Queen Jane; Queen Joanna; Joan of France; Joan of Valois
Born: 1464
Died: 4 February 1505 at Bourges, France
Beatified: 21 April 1742 by Pope Benedict XIV
Canonized: 28 May 1950 by Pope Pius XII (her cause had been submitted in 1614)





프랑스 루이 11세의 딸인 요안나는 발루아의 왕족이었다. 그녀의 일생은 참으로 굴욕적이었다. 아들을 원했던 그녀의 아버지는 실망감을 그녀에게 터뜨렸다. 그녀는 궁전에 머무는 것이 허용되지 않았으며 심지어 그녀의 생명조차 위험에 처해 있었다고 전해진다. 5살 때 천대받던 공주는 자신의 마음을 온전히 하느님께 바쳤다. 그러나 그녀의 아버지는 후에 그녀를 강제로 오레앙 공작에게 결혼시켰다. 무관심하고 부당한 남편에게 그녀는 언제나 성실하고 인내하였다. 그가 왕권에 반항하였기 때문에 반역자로 죽게 되었던 것을 그녀가 눈물로 구해주었으며 감금기간을 줄여주었다. 그러나 이 모든 친절과 인내도 그의 굳은 마음을 이길 수 없었다. 그가 루이 12세로 왕좌에 올랐을 때 가장 먼저 한 일 가운데 하나는 요안나를 아내로서 거부한 것이었다. 22년 동안 비록 잔인하게 무시하였어도 그녀를 묵인해주었는데 그 후 자신의 왕국을 확장하기 위해 그는 브르타뉴의 앤과 결혼하였다.





요안나는 이제 온 마음을 더한층 자신의 참된 주님께 바쳤다. 부르쥬로 물러가서 마침내 복되신 동정녀를 특별히 찬미할 수 있는 일을 하고 싶은 자신의 희망을 실현할 수 있게 되었다. 그녀는 영보 수도회를 창설하고 이 수도회에서 자신의 여생을 천상 어머니께 봉헌하였다. 수녀회의 장상이었지만 그녀는 마리아의 모범을 본받아 다만 그들의 종이라고 불러주길 청하였다. 그녀는 1505년에 겸손한 성덕 안에서 하느님께 돌아갔다. 비록 왕후의 자주빛 예복을 입고 왕관을 머리에 썼지만 이러한 왕족의 옷차림 아래에 자신의 수도회 수도복을 입고 묻혔다. 1742년에 복자품에 올랐다가 그 후 성인품에 올랐다.





기도
오 하느님, 복된 요안나로 하여금 당신 성자의 어머니 복되신 동정녀의 덕을 본받을 수 있도록 거룩한 동정녀들의 새 수도회를 세우도록 하셨으니, 그녀의 공로와 기도를 통하여 그 덕행의 모범을 본받게 하소서. 우리 주 그리스도를 통하여 비나이다. 아멘.





묵상
또한 당신 아드님을 통하여 우리들을 창조하셨음 같이,
우리들을 사랑하신 그 거룩한 당신 사랑 때문에
참 하느님이시며 참 사랑이신 그분을
영원히 영화로우시고 지극히 복되신 동정녀 거룩하신 마리아에게서
태어나게 하셨사오며, 또한 그분의 십자가와 피와 죽음을 통하여
사로잡힌 우리들을 구원하기를 원하셨사오니 아버지께 감사드리나이다.
-작은 형제들의 제 1 회칙 23장-
(재속프란치스코 한국국가형제회홈에서)







♬가난함을 주소서-임석수 작사.작곡















Santa Giovanna di Valois
4 febbraio


Fondatrice dell'Ordine dell'Annunziata.
Etimologia: Giovanna = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico



Figlia del re di Francia Luigi XI e di Carlotta di Savoia, nacque il 23 aprile 1464 a Nogent-le-Roy, con gran delusione del padre che desiderava un maschio; il 19 maggio dello stesso anno, a ventisei giorni di età, fu dal padre fidanzata a suo cugino Luigi di Orléans, di due anni.
Deforme e claudicante, a cinque anni è relegata a Linières (Berry) dove il suo maggior piacere è di conversare con la "benedetta Vergine". A sei anni, invitata dal re a scegliersi un confessore, si mette a pregare e ode una voce: "Per le piaghe di mio Figlio tu avrai la madre". Scelse il francescano Giovanni de la Fontaine. A sette anni si sente investita di una missione mariana: "Prima di morire fonderai una Religione in mio onore. E così facendo mi darai gran piacere e mi renderai un servizio".
Malgrado le resistenze di Maria di Clèves, madre del duca d'Orléans, Luigi XI impone il matrimonio (il contratto è firmato da lui il 21 agosto 1476 e da Maria di Clèves il 28), celebrato a Montrichard l'8 settembre 1476.
Sebbene fosse tenuta sempre in disparte dal marito, salvo qualche giorno a Linières e durante i tre anni di prigionia, dopo la "guerra folle" la Bretagna, a Lusignan e soprattutto a Bourges, Giovanna fece tuttavia la sua entrata solenne ad Orléans dopo la liberazione del marito nel 1491, ma fu nuovamente abbandonata quando Luigi seguì Carlo VIII in Italia (1494-95).
Il 7 aprile 1498 Carlo VIII morí e Luigi d'Orléans divenne re con il nome di Luigi XII.
Ben presto egli desiderò liberarsi del legame che gli pesava da ventidue anni, per poter sposare la vedova di Carlo VIII. Assente dalla consacrazione di Reims (27 maggio 1498), Giovanna vide aprirsi, nell'agosto dello stesso anno, il processo canonico di nullità del suo matrimonio. Il 10 agosto 1498 ella risponde alla citazione ricevuta e pronuncia nella chiesa di Saint-Gatien di Tours la sua solenne protesta. Vi è tra la sua testimonianza e quella del re una contraddizione: secondo quanto ella dichiara il matrimomo è stato consumato, mentre suo marito afferma il contrario. Giovanna allora gli chiede il ramentum veritatis e Luigi XII non esita a prestarlo: Giovanna si inchina e il 17 dicembre di quell'anno l'annullamento è pronunciato.
Giovanna confiderà piú tardi al suo confessore: "In guel momento nostro Signore mi fece la grazia che quando udii la notizia, mi mise nel cuore il convincimento che Dio aveva permesso ciò affinché io potessi fare del bene, come avevo tanto desiderato. Ho considerato che ero rimasta con il re mio marito per ventidue anni, durante i quali non avevo potuto fare gran che di bene, né alcuna di quelle cose che avevo desiderio di fare; ora però potrò prendermi la rivincita e varrà h pena di vivere virtuosamente visto che sono sotttatta alla soggezione di un uomo".
Divenuta, il 26 dicembre 1498, duchessa di Berry, il 15 marzo dell'anno successivo Giovanna fa il suo solenne ingresso a Bourges dove inizia una vita di mortificazioni corporali e di generosità senza limiti, amministrando il suo ducato con saggezza e facendo regnare la giustizia. La peste scoppiata nel 1499 e 1500 le permise di dare la misura della sua carità.
Si diede premura per il salario degli operai e rafforzò la dote del collegio S. Maria. Non tardò, però, a compiere la missione di cui si sapeva investita; assicuratasi della collaborazione del p. Gilberto Nicolas (il cui nome nel 1517 sarà mutato da Leone X in quello di Gabriele Maria e che diverrà appunto il b. Gabriele Maria), ella intraprese la fondazione di un Ordine mariano. Si può dedurre che Giovanna la volle realizzare senza ritardo dal fatto che, pur essendole occorso certamente del tempo per informare della sua decisione il buon sacerdote, per sopportare il suo rifiuto, per caderne malata, per convincere il religioso finalmente commosso, per elaborare un programma pratico, tuttavia il 21 maggio 1500 troviamo già il p. Gabriele a Tours in cerca di novizie. Ne raccolse infatti undici, dai nove ai quattordici anni, primizie dell'Annunziata, che la buona duchessa adottò, visitandole ogni sera e associandole alle sue devozioni.
Desiderosa di elaborare una Regola, Giovanna udí di nuovo la sua voce interiore: "Fa scrivere tutto ciò che nel Vangelo è scritto che io ho fatto in questo mondo, fanne una regola trovando il modo di farla approvare dalla Sede apostolica. E sappi che, per tutti coloro che la vorranno osservare, ciò significherà essere nella grazia di Gesú mio figlio e mia e sarà la via sicura per adempire ai desideri di mio figlio e miei". Docile a questa ispirazione il p. Gabriele prende dal Vangelo i dieci capitoli che parlano della Vergine e articola su di essi la Regola che è approvata dalia duchessa e che il p. Morin porta a Roma per l'approvazione. Alessandro VI avrebbe approvato la nuova Regola, ma i cardinali, adducendo il decreto del IV concilio del Laterano che proibiva la fondazione di nuovi Ordini, vi si opposero: era un rifiuto.
Rientrando in Francia il p. Morin ne perde il testo e di ciò Giovanna rimane "profondamente turbata", ma il p. Gabriele si rimette all'opera e porta lui stesso a Roma il nuovo testo della Regola dell'Ordine delle "Dieci Virtú o Piaceri della Vergine Maria". Da principio a Roma si ha la stessa reazione, ma poi, in seguito ad un sogno significativo, il principale oppositore rinuncia alle sue obiezioni e nel febbraio 1501 la Regola è approvata.
Nell'agosto 1502 Giovanna decide di costruire un convento: si presentano nuove vocazioni, alcuni miracoli facilitano la costruzione ed il 20 ottobre 1502 cinque giovinette prendono l'abito dalle mani stesse della buona duchessa assistita dal p. Gabriele e dal p. Girardo. Poco a poco la comunità giunge a comprendere ventuno religiose e Caterina Gauvinelle di Amboise, diviene la prima "madre an cella". Quanto a Giovanna, pur emettendo la professione il 26 maggio 1504, a titolo privato, resta nel mondo fedele al suo sovrano. Il 3 dicembre 1503, con lettere patenti firmate a Lione, Luigi XII aveva approvato la fondazione della "sua carissima e amatissima cugina Giovanna di Francia, duchessa di Berry" prendendo il convento sotto la sua "protezione e salvaguardia speciale". Il 9 novembre 1504 cinque religiose emettono la professione.
L'intenzione della fondatrice di affidare le sue opere ai Frati Minori dell'Osservanza: il 21 novembre successivo le religiose entrano in clausura.
Il 22 gennaio 1505, colpita da un grave malessere, Giovanna fa murare la porta di comunicazione col convento; dal 2 febbraio non può piú comunicarsi e muore la sera del 4.
Sulla sua tomba fioriscono i miracoli; sempre fedele, il padre Gabriele Maria lavora alla diffusione dell'Ordine. Prima delia Rivoluzione francese, l'Annunziata contava quarantacinque case in Francia e nei Paesi Bassi, delle quali rimangono oggi i monasteri di Villeneuve-sur-Lot e di Thiais.
Introdotta da Urbano VIII il 13 maggio 1632 la causa di Giovanna di Valois portò, il 21 aprile 1742, alla beatificazione da parte di Benedetto XIV ed il 28 maggio 1950, giorno di Pentecoste, alla canonizzazione da parte di Pio XII.
L'Ordine dell'Annunziata, essenzialmente mariano, ha come finalità propria "di piacere a Cristo, imitare la Madre sua e da lei apprendere, in tutte le virtú, a vedere il piacere di Dio"; proprio per questo fu desiderio della santa consacrare l'Annunziata ai "Dieci Piaceri della Beata Vergine Maria" e cioè la castità, la prudenza, l'umiltà, la povertà, l'obbedienza, la pazienza, la fede, la devozione, la carità, la pietà.
I monasteri sopravvissuti pubblicano Caritas, Messaggio Mariano di Pace, un bollettino familiare dell'Ordine della Pace fondato da Giovanna e dal b. Gabriele Maria e da loro collegato all'Annunziata.


Autore: André Combes


Aggiunto il 22-Jun-2002
Letto da 2335 persone




JANE of Valois
Also known as
Jeanne de Valois; Jéhanne de France; Queen Jane; Queen Joanna; Joan of France; Joan of Valois
Memorial
4 February
Profile
Princess. Daughter of King Louis XI of France and Charlotte of Savoy. Cousin of Blessed Louise of Savoy. Deformed at birth and sickly through her life, she early developed a devotion to Our Lady, and the praying of the Angelus. Married at age 9 for political reasons to Louis, Duke of Orleans. Believing it her duty, she developed tender feelings for him, prayed for him, and praised him to others; when he because King Louis XII, he had their marriage anulled. Made Duchess of Berry, which province she ruled. With her Franciscan spiritual advisor Gilbert Nicolas (aka Blessed Gabriel Mary), she founded the Order of the Annonciades, whose chief rule was to imitate the virtues of Mary as described in the Bible.
Born
1464
Died
4 February 1505 at Bourges, France
Beatified
21 April 1742 by Pope Benedict XIV
Canonized
28 May 1950 by Pope Pius XII (her cause had been submitted in 1614)
Representation
crowned Annunciation abbess, usually with cross and rosary, or holding the hand of the Christ-child who is himself holding a basket; Annunciation abbess with basket of bread and cup of wine; with Blessed Gabriel Mary; having a ring placed on her finger by the Christ-child




St. Jeanne de Valois
Queen and foundress of the Order of the Annonciades, b. 1464; d. at Bourges, 4 Feb., 1505. Daughter of one king and wife of another, there are perhaps few saints in the calendar who suffered greater or more bitter humiliations than did Madame Jéhanne de France, the heroic woman usually known in English as St. Jane of Valois. A daughter of Louis XI by his second wife, Charlotte of Savoy, she was hated from birth by her father, partly because of her sex and partly on account of her being sickly and deformed. Sent away to be brought up by guardians in a lonely country château, and deprived not only of every advantage due to her rank, but even of common comforts and almost of necessities, it was the intense solitude and abjectness of her life that first made Jeanne turn to God for consolation, and that gave her very early a tender and practical devotion to the Blessed Virgin. She is said to have had a supernatural promise that some day she would be allowed to found a religious family in honour of Our Lady. The mysteries of the Annunciation and Incarnation, as set forth in the Angelus, were her great delight.


For political purposes of his own, Louis XI compelled Jeanne to marry Louis, Duke of Orleans, his second cousin, and heir presumptive to the throne. After her marriage, the princess suffered even more than before, for the duke hated the wife imposed upon him, and even publicly insulted her in every possible way. She, imagining virtues in her husband that did not exist, loved him tenderly, and when he got into disgrace and was imprisoned exerted herself to mitigate his sufferings and to get him freed. No sooner, however, was the duke, on the death of Charles VIII, raised to the throne of France as Louis XII, than he got his marriage with Jeanne annulled at Rome, on the ground that it was invalid, from lack of consent, and from the fact that it had never been consummated (see ALEXANDER VI); and the saint's humiliations reached their climax when she found herself, in the face of all France, an unjustly repudiated wife and queen.


But the two special virtues in which Jeanne had resolved to imitate the Blessed Virgin were silence and humility; hence, though she bravely contested the matter while it was of any use, she accepted the verdict, when it came, without a complaint, merely thanking God that it left her free to serve His Mother as she had always hoped to do, by founding an order for her service. She was made Duchess of Berry, and given that province to govern. Going to live at Bourges, its capital, she fulfilled all her duties as ruler with strict conscientiousness and tender care for her subjects' welfare. In 1500, in conjunction with her Franciscan director, Gilbert Nicolas, Jeanne founded the Order of the Annonciades, an order for prayer and penance, whose chief rule was to imitate the virtues of Mary, as shown in the Gospels. The rejected queen found happiness at last in devoting herself to this work; and towards the end of her life, she took the vows herself, gave up her wedding ring, which she had hitherto worn, and wore the habit under her clothes. In spite of bad health and constant suffering, she had done much bodily penance all her life, besides giving many hours to prayer. Up to her death she prayed incessantly for her heartless husband, and left as a legacy to her order the duty of constant prayer for his soul as well as her father's and brother's.


Jeanne died as she had lived, and was lamented by her spiritual daughters and all her people. Many miracles, especially of healing, followed her death. In 1514, Leo X allowed the Annonciades to honour her by a special office. Benedict XIV pronounced her Blessed, and extended her cult throughout France; but, though the process of canonization had been introduced in 1614, owing to various delays and hindrances, she has never been actually canonized, though universally known as a saint.




Joan of Valois, Queen Widow Foundress
(also known as Jane, Jeanne, Joanna of France)
Born 1464; died at Bourges, 1505; beatified in 1738; canonized 1950.
Saint Joan was the hunch-backed, pock-marked, deformed daughter of King Louis XI and Charlotte of Savoy. At age 9 (1476), she was married to the future King Louis XII (then Duke Louis of Orléans). The marriage was forced upon Louis and never consummated.


Joan saved her husband's life when her brother, King Charles VIII determined to execute him for rebellion. When the duke ascended to the throne in 1498 and wanted to marry Ann of Brittany, he had Pope Alexander VI declare his marriage to Joan null. Joan offered no objections and accepted the situation with the patience that marked her entire life.


She retired to the duchy of Berry given her by Louis and lived a secluded life of prayer and good works in its capital of Bourges. In 1501, with the help of a Franciscan friar, Blessed Gabriel Mary (Gilbert Nicholas; August 27) Nicolas, Joan founded Les Annonciades of Bourges, a contemplative order of nuns to pray and work for reconciliation of enemies. She herself was professed in 1504. Joan suffered much throughout her life for her physical deformities, which she accepted with great patience and equanimity (Attwater, Benedictines, Delaney, Encyclopedia, Forster).


In art, Joan is a crowned abbess in the habit of the Annunciation sisters with a crucifix and rosary. Sometimes she may be shown (1) holding the Christ-child by the hand with a basket on His arm (not to be confused with Saint Dorothy who is never a nun); (2) with a cup of wine and basket of bread; (3) as the Christ-child places a ring on her finger; or (4) with Blessed Gabriel Mary, OFM, who co-founded the Annunciations (Roeder). She is venerated in Bourges (Roeder).




St. Joan of Valois
Feastday: February 4



Joan of Valois, 1464 - 1505, was the second daughter of Louis X1, King of France, and Charlotte of Savoy, She was born on April 23, 1464. At the ge of two months she was betrothed to Louis, Duke of Orleans, and the marriage took place in 1476. There is no doubt that it was invalid, for Louis of Orleans married her in fear of his life if he did not comply with the king's orders to do so. Joan was by no means a prepossessing figure: she was hunch-backed, lame and pock-marked. On her husband's succession to the throne he obtained a declaration that the marriage was invalid. Joan, therefore, was not to be queen of France; she was given instread the title of Duchess of Berry. If so it is to be, praised be the Lord, was her remark on this occasion. And there, really is the basis of her holiness and the spiritual testament that she left in the Order of the Annunciation that she founded; by her choice of name for her nuns she emphasised the parallel between our Lady's *Be it done to me and her own If so it is to be. All her life she met with oppostion and countrered it with such gentle words these. There were difficulties without number. The pope seemed unwilling to give his approval, though Louis X11 approved readily enough, thinking perhaps that Joan, bound by vows, would be less likely to upset the verdict given in the suit of nullity; his fears were groundless, and in any case directly after the verdict he had married Anne of Brittany. There were difficulties arising from Joan's character; she was inclined to be autocratic with her nuns, impatient at their slow progress. The foundation was made at Bouges, and the remains of the house may still be seen there Joan died at the age of 41 on February 4, 1505. St. Joan was canonised in 1950. Her feast day is February 4 the day on which she died.


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