The Virgin Appearing to St Hyacinth-CARRACCI, Lodovico
1594.Oil on canvas, 375 x 223 cm.Musee du Louvre, Paris
축일 : 8월 17일
성 히야친토 증거자
San Giacinto (Jacko) Odrovaz
St. Hyacinthus, C
St. Hyacinth of Cracow
Apostolo della Polonia,Apostle of the North
(Cracovia, Polonia,1183 c.-15 agosto 1257 )
Born:1185 at Silesia
Died:1257 of natural causes
Canonized:17 April 1594 by Pope Clement VIII
도미니꼬회, 선교사
폴란드 출신인 히야친토는 사제품을 받은 후인 1217년에 로마의 도미니코회에 입회하였다.
그는 살레시아 지방으로 가는 선교단의 일원이 되어 스칸디나비아를 비롯하여
프러시아와 리투아니아 전역을 돌며 설교하여 큰 성공을 거두었다.
그는 폴란드의 사도로 공경을 받는다.
90년대 민주화가 되기 전 철의 장막속에 들어있었던 유일한 가톨릭 국가인 폴란드는
10세기 말경에 비로소 복음의 씨를 받은 나라이다.
물론 처음부터 전국민이 복음을 잘 받아들인 것은 아니다.
그들을 계몽하고 신앙의 뿌리를 깊이 박아 준 이는 성 아달베르토와 히야친토같은 분들인데,
그들은 동분서주하며 대 활약을 했던 것이다.
히야친토는 1185(1183)년에 태어났으며 저 유명한 서 폴란드의 귀족 오도로본스가의 출신으로
초등 교육을 크라코우와 프라하에서 받고,
그 후 이탈리아에 유학해 신학과 교회법을 연구한 후 박사 학위를 획득하고
그 후 크라코우에 돌아와 카돌베크 주교의 비서로서 활약했다.
칼돌베크 주교가 서거하자 그 훙미 주교로서 히야친토의 백부인 콘스키가 임명되었다.
그가 임명되자, 1218년 교황께 경의를 표시하기 위해 로마로 향했는데,
히아친토와 체슬라오라는 두 조카도 동반했다.
그때 로마에는 스페인의 성 도미니코가 신설 수도회의 인가를 얻기 위해 와 있을 때였다.
콘스키 주교는 그의 이야기를 듣고 매우 감동해 폴란드에도 그들의 수사를 파견해 줄 것을 청했다.
그때 동반한 히야친토와 체슬라오도 이에 깊이 감명되어 즉시 입회해
성 도미니코에게 잠시 동안 수련을 받은 후 성녀 사비나 성당에서 착복식을 올렸다.
이로서 성 도미니코회의 폴란드에서의 큰 활로는 열린 것이다.
*성 도미니코 사제 축일:8월8일.게시판590번,1308번.
곧 귀국한 히야친토는 수도 크라코우에 도미니코회의 수도원을 세워
이를 하느님이신 성삼위께 봉헌하고, 그곳을 근거지로 여러 곳을 순회하며 설교를 했던 바,
곳곳에서 큰 성과를 거두게되었다. 그는 각지에서 대환영을 받았기 때문이다.
그의 열렬한 기도와 고행의 생활은 기적을 행하게까지 되었으므로
사람들의 그에게 대한 신뢰는 지극해서 제각기 앞을 다투어 모여와 그의 설교를 들었던 것이다.
히야친토가 프러시아 지방에서 전교를 하기 위해 친구와 더불어 단치히시에 가려고
반달룸 강변에 도착한 때였다.
때마침 장마로 인해 잔뜩 불은 강물은 무섭게 구비지며 흐르고 다리도 배도 없는 지라 더욱 막연한 일이었다.
그때 히야친토는 잠시 땅에 무릎을 꿇어 하느님께 도움을 청하며 기도를 하고 일어나
강물 위에 십자를 긋고 나서 동료들과 같이 수도복에 붙은 망토를 깔고
그 위에 서서 건너게 되었는데 마치 배를 탄 것처럼 조금도 빠지지 않고 잘 건넜다는 것이다.
이 사실은 그의 시성 조사록에 기록되어 있는 유명한 기적이다.
그는 중요한 도시마다 수도원을 세우고 일대 사도적 활약을 개시했다.
그러던 중 달단족의 내습으로 인해 많은 수도원이 파괴되었으나
그는 이런 불의의 재화에 조금도 실망하지 않고 즉시 복구에 착수했다.
하느님을 사랑하는 열의로 인해 어떤 때는 철야 기도를 했으며,
침대는 땅바닥이요 베개는 돌로써 고신극기의 생활을 하면서 그의 사도직을 완수 하기 30년간,
그의 육신은 더 이상 지탱할 수 없어 1257년 8월에는 중병에 걸려 쓰러지게 되었고,
그가 항상 사랑하던 성모 마리아의 대축일인 성모 승천 대축일에 병자 성사를 받고
세상에서 닦은 그 공로의 보수를 받기 위해 천국을 향해 길을 떠났다. 그의 나이 70세였다.
그는 폴란드의 사도로 공경받는다.
♬Ave Maria-schubert-빈소년합창단
San Giacinto (Jacko) Odrovaz Apostolo della Polonia
17 agosto
Cracovia, Polonia, 1183 c. - 15 agosto 1257
Giacinto nacque a Kamien nel 1183 dalla famiglia degli Odrowaz, che già allora vantavano un antica tradizione di servizio alla Chiesa, venendo battezzato col nome di Jacko. Il filo d’oro della Provvidenza condusse ai piedi di San Domenico questo nobile figlio del settentrione, mentre egli si trovava a Roma nel 1220. Adorno di scienza e di virtù non comune, dal cuore generoso, e di una resistenza fisica capace d’incredibili fatiche e delle più incredibili austerità, il novello discepolo, sotto il Santo Patriarca, in brevissimo tempo fu in grado di ripartire per la sua terra, per fondarvi alcuni Conventi e propagare la buona novella. Nel 1223 assieme a Padre Enrico di Moravia, fondò a Cracovia il Convento della Trinità, donato loro dal Vescovo, mentre l’anno prima avevano dato consistenza ad una precedente fondazione. Nel 1225 è a Danzica e successivamente a Kiev, dove vi resta per quattro anni. Ritornato a Danzica, nel 1238, si stabilisce nuovamente a Cracovia. In tutti questi spostamenti, confortato dalla taumaturga benedizione del Padre Domenico, forte della tutela di Maria, Giacinto si mise sempre in cammino in assoluta povertà, per dare principio a quella grandiosa opera di evangelizzazione che forse rimarrà più unica che rara nella storia della sacra predicazione. Sempre, sul suo cammino, si risveglia la fede nei cristiani. Converte gli idolatri e fonda chiese e Conventi fra un susseguirsi di miracoli strepitosi.
Patronato:Gestanti
Etimologia: Giacinto = dal nome del fiore
Giacinto, in polacco moderno Jacek, si chiamava in realtà Jacio, diminutivo di Giacomo (Jacopus). Nel secondo capitolo del suo De vita et miraculis S. Jacchonis, fra Stanislao di Cracovia cambiò questo nome in Jacinthus, paragonando poi il suo eroe all'omonima pietra preziosa (hyacinthus). I biografi posteriori non si accorsero di questo gioco di parole, e cosí egli passò alla storia col nome di Giacinto (Hyacinthus).
Il paese dov'egli vide la luce sulla fine del XII sec. fu quasi certamente Kamien, nelle vicinanze di Opole in Slesia. La sua famiglia apparteneva probabilmente alla piccola nobiltà, ma non è sicuro fosse quella degli Odrowaz. E' inoltre, priva di fondamento l'affermazione dei biografi barocchi, secondo cui il santo sarebbe stato fratello dei bb. Ceslao e Bronislava. Di lui conosciamo solo un fratello uterino, che si chiamava pure Giacomo. Se vogliamo credere al ricordato Stanislao, Giacinto era, prima del suo ingresso nell'Ordine Domenicano, canonico di Cracovia. E' certo comunque che fu in Italia, dove entrò nel nuovo Ordine dei Predicatori. Dopo un breve noviziato, compiuto probabilmente a Bologna, e dopo il secondo capitolo generale ivi celebrato nel maggio 1221, fu da s. Domenico inviato in patria, col compagno fra Enrico di Moravia. Il lavoro che egli avrebbe dovuto svolgere in Polonia gli era stato certamente fissato con chiarezza dallo stesso fondatore: prima propagare e irrobustire l'Ordine con l'ammissione di nuovi elementi, e poi dedicarsi all'evangelizzazione dei pagani di Prussia, cosa che stava molto a cuore a s. Domenico. I due predicatori dovettero, durante il loro viaggio, sistemare e rafforzare la fondazione domenicana di Friesach in Carinzia, in difficoltà per l'inettitudine del priore locale. Essendo occorso un tempo abbastanza lungo per quest'opera, poterono arrivare a Cracovia solo poco prima della festa del 1° novembre 1222, accolti con grande gioia e con onori dal vescovo Ivo. Questi assegnò loro una chiesetta di legno, dedicata alla S.ma Trinità. Durante i restauri della chiesa e la costruzione del convento il vescovo li ospitò nel suo palazzo. La chiesa fu poi consacrata il 12 marzo 1223 dal legato apostolico, card. Gregorio Crescenzio. L'afflusso di nuovi religiosi permise al capitolo provinciale del 1225 di decidere la fondazione di cinque nuovi conventi in Polonia ed in Boemia. A Giacinto toccò in sorte il compito di dar vita ad una comunità a Gdansk (Danzica), ai confini della Prussia, col compito preciso di lavorare alla conversione di quelle popolazioni, come è detto nell'atto di fondazione del duca Svjatopolk di Pomerania. Nel 1227 tutti i conventi della provincia manifestarono la loro fiducia in Giacinto eleggendolo a loro rappresentante per il capitulum generalissimum, che doveva aver luogo a Parigi nel 1228. Tornato da Parigi a Cracovia, egli compare il 29 settembre 1228 come teste in un documento emesso dal suo amico, il vescovo Ivo. In seguito continuò il suo viaggio verso Gdansk, dove però non si trattenne certamente a Iungo. Non è escluso che a Parigi gli fosse stato affidato un nuovo e difficile incarico, cioè la fondazione di un caposaldo cattolico avanzato a Kiev.
Nella Russia di allora si trovavano molti cattolici di rito latino, piú che altro per ragioni di lavoro; ma l'assistenza spirituale che essi ricevevano lasciava molto a desiderare, e ciò era certo noto a Roma. In quello stesso periodo, poi, Gregorio IX sperava nell'unione di qualche principe ortodosso con la Chiesa romana. I Domenicani avrebbero dovuto contribuire alla soluzione di questi due problemi. Giacinto prese con sé tre suoi compagni e si stabilì a Kiev, presso la chiesa di Maria S.ma officiata, già dall'XI sec., dai monaci benedettini irlandesi della "Abbazia degli Scozzesi" di Vienna, ma che in questo periodo era rimasta praticamente senza sacerdoti. In breve tempo i Predicatori ottennero a Kiev risultati cosí notevoli, che la curia romana s'interessò vivamente alla Russia, al punto da nominare un vescovo per quella nazione. Ma questa intensa attività sembrò al principe di Kiev, Vladimir Rurikovic, nociva agli interessi della Chiesa ortodossa. Perciò la troncò bruscamente nel 1233 con l'allontanamento dei religiosi.
Ma quando ciò avvenne, Giacinto non si trovava piú a Kiev. Da parecchio tempo ormai egli era il centro propulsore di tutto il ministero missionario in Polonia, e in quel momento (intorno al 1232 erano necessarie la sua energia e la sua molteplice esperienza per un'azione di vasta portata nei cor, fronti della Prussia pagana. Dal 1230 era infatti in corso contro di essa una guerra religiosa e i Domenicani furono incaricati da Gregorio IX di assistere spiritualmente i cavalieri crociati, di completare e rafforzare le loro file mediante la predicazione della crociata e di curare infine il pacifico lavoro missionario presso i vinti. Ormai anziano e fisicamente stremato, egli ritornò al suo primitivo convento di Cracovia, dove operò ancora per qual che tempo nella città e nei dintorni. Morí nella festa dell'Assunzione di Maria, il 15 agosto 1257.
Giacinto è il classico tipo del domenicano della prima generazione. Portò costantemente nel cuore il desiderio ardente della salvezza delle anime, scegliendosi sempre il compito piú difficile: evangelizzare i Prussiani pagani, particolarmente bellicosi e selvaggi. In questo campo egli lavorò indefessamente in prima linea, sempre pronto al sacrificio e animato da spirito soprannaturale. Già durante la sua vita fu riconosciuto e onorato come taumaturgo. Tra i miracoli fece la piú grande impressione sui suoi compagni di viaggio un caso di levitazione, consistito nel traversare la Vistola in piena, sulla sua cappa distesa; portando con sé tre compagni.
Il culto di Giacinto cominciò già dal giorno della sua sepoltura. La sua tomba nella chiesa dei Domenicani di Cracovia divenne meta di pellegrinaggi da parte di malati e bisognosi di aiuto, che vi accorrevano per invocarlo. Questo spinse i Domenicani a costituire, undici anni dopo la sua morte, una commissione per interrogare miracolati e testimoni, e riportare per iscritto con rigorosa esattezza gli avvenimenti piú straordinari. Questa commissione lavorò con particolare impegno dal 1268 al 1290, il che lascia supporre che ci si adoperasse per la canonizzazione. Apparve cosí un catalogo ufficiale di quarantotto miracoli che, dopo il 1352, il lettore Stanislao registrò nella sua opera. Gli sforzi ripresero solo alla fine del XV sec. e il processo ebbe inizio nel 1521. La commissione nominata dal papa lavorò a Cracovia nel periodo 1523-24, e nel 1527 Clemente VII permise ai Domenicani polacchi di commemorare nel Breviario e nella Messa il giorno della morte di Giacinto, nel 1530 tale concessione fu estesa a tutte le chiese di Polonia. Poiché gli Atti erano andati smarriti durante il sacco di Roma (1527), si poté riprendere il processo solo dopo il ritrovamento nel 1580. Dopo che il re di Polonia Sigismondo III si fu energicamente impegnato a Roma per la canonizzazione, Clemente VIII la proclamò in forma solenne il 17 aprile 1594.>BR>Già l'inizio del processo diede un primo avvio alla redazione di inni e Uffici in onore di Giacinto, intesi a raccontare e illustrare la sua vita. Essi diventarono ancor piú numerosi col ritrovamento delle sue reliquie (1543) e la costruzione di una cappella. Il culto però si sviluppò solo dopo la canonizzazione, favorito dalle monarchie cattoliche, che desideravano mantenere buoni rapporti con il re di Polonia, e da molti conventi che pretendevano di avere Giacinto come loro fondatore. Dal 1612 anche una provincia dell'Ordine, formata dai conventi della parte orientale della Polonia, portò il nome di Provincia S. Hvacintti in Russia.
La festa era celebrata il 16 agosto, ma Pio X la spostò al 17.
Autore: Vladimiro Koudelka
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Aggiunto il 11-Apr-2002
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HYACINTH
Also known as
Apostle to Poland; Apostle of the North; Hyacinth of Cracow; Jacynthe
Memorial
17 August
Profile
Related to Saint Ceslaus. Educated in Krakow, Prague, Paris and Bologna. Doctor of Law and of Sacred Studies. Priest. Worked to reform convents in his native Poland. While in Rome working with his uncle, Bishop Ivo Konski of Krakow, he witnessed a miracle performed by Saint Dominic. He became of friend of Saint Dominic, and became one of the first Dominicans. Brought the Dominican Order to Poland, then evangelized throughout Poland, Pomerania, Lithuania, Sweden, Norway, Denmark, Scotland, Russia, Turkey, and Greece. During an attack on a monastery, Hyacinth managed to save a crucifix and statue of Mary, though the statue weighed far more than he could normally have lifted; the saint is usually shown holding these two items.
Born
1185 at Lanka Castle, Kamin, Silesia, Poland
Died
15 August 1257 at Krakow, Poland of natural causes; relics at Paris, France
Name Meaning
purple (greek)
Canonized
17 April 1594 by Pope Clement VIII
Patronage
Poland